[ Energie Rinnovabili ]

Le energie rinnovabili per la casa

Di anno in anno le nuove normative edilizie e le aziende costruttrici di case stanno utilizzando sempre più le energie rinnovabili per la casa.

Gli investitori stanno iniziando a prestare attenzione all’ecologia e a ridurre i costi.

Anche se i costi per i pannelli solari, le pompe di calore o le caldaie alimentate a biomassa, sono oggi più elevati rispetto a quelli di una caldaia a carbone o a gas, questo investimento viene ripagato in futuro.

Riscaldamento da fonti rinnovabili

Le risorse dei combustibili fossili stanno diminuendo, quindi non c’è dubbio che in futuro useremo più spesso dispositivi alimentati da energia rinnovabile.

Le biomasse

Una buona fonte di calore potrebbero essere ad esempio le biomasse. E ‘considerato infatti un combustibile ecologico, anche se non mancano gli scettici che temono che la diffusione di questo combustibile porterà più problemi che benefici.

Sebbene le caldaie a biomassa stanno diventando sempre più elaborate per facilitare il loro funzionamento (permettendo un’ automazione del caricamento del combustibile e del processo di combustione), il loro impiego non è ancora più diffuso di quello delle caldaie a gas o petrolio. Solo che il carburante per queste ultime è più costoso.

Le pompe di calore

Le pompe di calore sono già utilizzate per riscaldare molte case e l’acqua calda viene preparata da un numero sempre maggiore di collettori solari. Anche se usano l’energia gratuita, sono piuttosto costosi da acquistare e installare, e quindi il loro acquisto può essere considerato non redditizio (il riscaldamento a carbone è più economico).

Osservando i cambiamenti nei prezzi del carburante, si può presumere che in una decina di anni questo cambierà. Inoltre, l’aumento della popolarità di tali dispositivi porterà a un costo ridotto per il riscaldamento delle abitazioni, e quindi si utilizzeranno maggiormente le energie rinnovabili per la casa.

Attualmente, nell’edificio medio monofamiliare, sono necessari dispositivi con una capacità di 70-100 W / m2. Quindi una casa con una superficie di 150 m2 ha bisogno di una potenza di 10-15 kW. Ma non c’è dubbio che le case con una domanda di calore così grande in futuro non si costruiranno. Le norme e i regolamenti che imporranno tali cambiamenti saranno preparati e attuati sistematicamente.

Per riscaldare una casa unifamiliare ben isolata può essere sufficiente un dispositivo con una potenza di riscaldamento inferiore a 5 kW. In questa situazione, l’economicità dell’utilizzo di pompe di calore e persino di collettori solari per il riscaldamento dell’ambiente sarà molto diversa.

Ciò è dovuto al fatto che per ottenere una capacità della pompa di calore 10 kW è necessario il calore che si riceve dal terreno in uno scambiatore di calore tubolare disposto orizzontalmente nel terreno in un’area di 300-1000 m2 (a seconda del tipo di terreno) o pozzi profondi con una lunghezza totale più o meno 200 m.

Se è necessaria metà potenza, lo scambio può anche essere dimezzato, e quindi anche i costi di un tale investimento.

Riscaldare la casa del futuro: pannelli solari

La potenza dei pannelli solari è direttamente proporzionale alla loro superficie, quindi se devono essere 15 kW, devono essere usati tre volte di più che nel caso in cui siano sufficienti 5 kW. Questo ovviamente si traduce nel prezzo dell’installazione.

Le spese per l’acquisto di tali sistemi (di bassa potenza) non sono molto più grandi oggi che per un locale caldaia con un dispositivo a gas o carbone. Solo la differenza nel prezzo delle caldaie da 5 e 15 kW non è certamente significativa e la caldaia da 5 kW non sarebbe molto più economica di quella con 15 kW. In considerazione dei costi significativamente inferiori di funzionamento di una pompa di calore o di collettori solari, l’uso di caldaie nelle case con una richiesta di calore molto bassa non sembra avere senso.

Ulteriori approfondimenti li puoi trovare su: http://www.miniwatt.it/340-fotovoltaico/

Le turbine eoliche

Il settore dell’eolico domestico è forse ancora sottovalutato. Coloro che però possono disporre di 0,4 ettari di terreno, e vivono in una zona ventosa, possono installare le turbine eoliche per produrre energia pulita.

Piccoli sistemi eolici possono ridurre le spese di energia di casa fino al 90 per cento.

L’energia geotermica

Tra le energie rinnovabili per la casa c’è anche l’energia geotermica. Serve a riscaldare la casa e regolare la temperatura interna prendendo il calore dal terreno e a profondità poco elevate, che deriva dall’irraggiamento solare e dall’acqua piovana, è questo calore viene sfruttato grazie a un impianto geotermico domestico.

Un pozzo geotermico semplice può essere installato anche solo in poche ore. E’ dato da due tubi che vanno nella terra in profondità e da un pozzo di 15 cm di diametro.

L’impianto in questione è in pratica un circuito chiuso dove passa l’acqua dal sottosuolo che estrae energia termica dal terreno e la trasporta nelle caldaie. Qui una pompa di calore fa tutto il resto.

Molte abitazioni plurifamiliari oggi sono già realizzate con questo metodo di riscaldamento, che contribuisce ad abbassare le spese di acqua e riscaldamento domestico, dando anche una mano all’ambiente.