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Le 7 piste ciclabili più belle d’Italia

L’Italia è una terra di bellezze naturali e artistiche che ogni anno attirano turisti da tutto il mondo. Ma c’è un modo per esplorare il nostro paese in modo ancora più intimo e sostenibile: in bicicletta! Le piste ciclabili italiane offrono una vasta gamma di paesaggi, dalla costa all’entroterra, dalle montagne alle pianure, e ti permettono di scoprire l’Italia in modo lento e rispettoso dell’ambiente. In questo articolo ti presentiamo le 7 piste ciclabili più belle d’Italia, tra cui sentieri panoramici che seguono il mare, strade antiche che attraversano città d’arte e percorsi immersi nella natura più selvaggia. Preparati a mettere le ruote in movimento e a lasciarti incantare dalla bellezza dell’Italia in bici!

1. Ciclopedonale MareMonti a Framura

Non troppo distante dalle famose e popolari Cinque Terre, si trova la pista ciclopedonale MareMonti, costruita sui binari abbandonati della vecchia ferrovia nel 1970. Questa pista di quasi 6 km di lunghezza offre un terreno pianeggiante ideale per camminare, correre e pedalare lungo la costa, adatta a tutte le età, compresi i più giovani. La pista è divisa in una corsia per le biciclette e una per i pedoni, con 9 gallerie che regalano viste mozzafiato e accessi a tratti di acqua cristallina per rinfrescarsi con un bagno. Questo itinerario facile e breve è perfetto per sfuggire dal trambusto della vita quotidiana e rigenerarsi completamente.

2. Le ciclabili del Veneto

Tra le numerose piste ciclabili del Veneto, ti consigliamo di considerare due tra le migliori: la ciclabile Treviso-Ostiglia è un percorso sicuro e ben indicato, dotato di punti di ristoro, aree di sosta, servizi di noleggio bici e strutture per i turisti. Lunga 70 km, questa pista segue il tracciato della ferrovia dismessa che collegava Treviso ad Ostiglia, offrendo la possibilità di ammirare corsi d’acqua, campagne coltivate a mais, asparagi e chiese rupestri, oasi naturalistiche e ville venete.

3. Le ciclabili del Mantovano

Mantova e Sabbioneta sono due città che sono state aggiunte alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 2008 per la loro autenticità e la rappresentazione esemplare del Rinascimento italiano. La ciclabile Mantova-Sabbioneta è un percorso ciclabile ad uso promiscuo che attraversa le zone umide del Parco dell’Oglio Sud, e fa parte della Ciclovia Tirrenica Bicitalia n.16. Questo percorso di 47 chilometri richiede circa quattro ore per essere completato ed è di basso livello di difficoltà.

4. I percorsi della Costa dei Trabocchi

Negli ultimi anni, l’Abruzzo ha riscontrato una rinnovata attenzione grazie alla sua natura incontaminata, le acque cristalline e accessibili, specialmente lungo la costa meridionale, i borghi autentici, l’ampia varietà della tradizione culinaria e i costi contenuti. Questa regione è diventata una meta intelligente e bike friendly grazie agli investimenti nel turismo ciclistico sul territorio. Uno degli esempi più rappresentativi è la Rete ciclabile dei Trabocchi, che si estende da Pescara al Molise e offre una straordinaria esperienza lungo i suoi 263 chilometri e 12 percorsi. La pista ciclabile segue l’ex tracciato della dismessa linea ferroviaria adriatica lungo la rinomata Costa dei Trabocchi.

5. La via Silente del Cilento

Il Cilento sta vivendo un periodo di rinascita e la sua bellezza paesaggistica, storica ed artistica può essere apprezzata in modo particolare attraverso un’esperienza ciclistica. La Via Silente è un itinerario circolare di 600 km, suddiviso in 15 tappe che possono essere affrontate anche con l’aiuto di e-bike per rendere il percorso accessibile anche ai meno allenati. Lungo il tragitto, che attraversa 60 comuni all’interno del territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, i ciclisti possono ammirare le bellezze naturali e culturali della zona.

6. Ciclovia dei Parchi della Calabria

In Calabria è stato realizzato un grande progetto che consiste nella costruzione della Ciclovia dei Parchi della Calabria, un percorso ciclabile di 545 km che attraversa quattro grandi aree protette (il Pollino, la Sila, la Serre e l’Aspromonte) e oltre sessanta centri abitati. Questa ciclovia può risultare molto impegnativa ma offre l’opportunità di scoprire la vita dei piccoli borghi dell’entroterra regionale e di gustare i sapori autentici della zona. Il percorso può essere affrontato come un’interessante idea di viaggio a lungo termine oppure può essere percorso a tratti per escursioni più brevi, a seconda della preparazione fisica.

7. La ciclabile di Cervia

A Cervia, una città situata in Emilia Romagna, la bicicletta è diventata quasi un obbligo per i turisti e i residenti. Ci sono ben 40 km di piste ciclabili già realizzate e altre in fase di sviluppo. Grazie a queste piste, è possibile esplorare la città e raggiungere le saline in bici, facendo attenzione all’ambiente circostante. La costa si estende per 9 km e comprende 4 località che si trovano in mezzo alle pinete di Milano Marittima, Pinarella e Tagliata. Inoltre, è possibile visitare la riserva naturale della salina, che è aperta al pubblico solo con visite guidate da marzo a novembre. Un’altra attrazione da non perdere è la casa delle farfalle, che offre rifugio e protezione a farfalle e insetti provenienti da tutto il mondo.